Emilia Romagna
Bando Innovazione Digitale Parma, Piacenza e Reggio Emilia Contributi 50% fino a 10mila euro per la digitalizzazione delle imprese
RIMANE APERTO SOLO NELLE PROVINCE DI
– REGGIO EMILIA
– PIACENZA
– PARMA
EMILIA ROMAGNA
Data inizio: 25/09/2025 In apertura
Data scadenza: 21/10/2025
Promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale oltre che del livello di digitalizzazione delle MPMI del territorio attraverso il sostegno economico delle iniziative di didigitalizzazione dei processi aziendali.
Micro, piccole e medie imprese come definite dall’Allegato I al Reg. 651/2014/UE con sede legale iscritta e attiva nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio dell’Emilia
Le richieste di contributo dovranno essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, utilizzando il sistema Restart di Infocamere, dalle ore 10:00 del 25/09/2025 alle ore 16:00 del 21/10/2025.
E’ possibile procedere anticipatamente alla predisposizione delle pratiche di richiesta contributo. L’invio dell’istanza telematica dovrà però essere effettuato esclusivamente alla data e ora di apertura del Bando.
Qualora si procedesse ad inviare la pratica telematica anticipatamente lo sportello ne bloccherebbe l’acquisizione respingendo la stessa per “incoerenza con i termini di apertura e chiusura del bando.
Il contributo a fondo perduto è pari al 50% delle spese sostenute, documentate e ammissibili, al netto di IVA, fino a un importo massimo complessivo di € 10.000,00, oltre l’eventuale premialità di € 250,00 relativa al rating di legalità. L’investimento minimo finanziabile è di € 5.000,00.
Il Bando finanzia interventi di innovazione tecnologica digitale di singole imprese, che potranno realizzarsi sia attraverso l’acquisizione di servizi di consulenza, formazione che l’acquisto di beni strumentali materiali e immateriali, con riferimento ad almeno una delle seguenti tecnologie:
Sono finanziabili (al netto di IVA e di altre imposte, tasse e diritti) le seguenti spese riconducibili agli interventi previsti dal bando e precisamente:
Le spese dovranno essere interamente sostenute (fatturate e pagate) a partire dal 01/05/2025 ed entro il 31/08/2026.
Per i servizi di consulenza e/o formazione l’impresa dovrà avvalersi esclusivamente di uno o più fornitori tra i seguenti:
a) Competence center di cui al Piano nazionale Impresa 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri di ricerca e trasferimento tecnologico, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;
b) incubatori certificati di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e incubatori regionali accreditati;
c) FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter ;
d) centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0 come definiti dal D.M. 22 maggio 2017 (MiSE);
e) start-up innovative di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e PMI innovative di cui all’art. 4 del D.L. 24 gennaio 2015 n. 3, convertito, con modificazioni, dalla L. 24 marzo 2015, n. 33;
f) Innovation Manager iscritti nell’elenco dei manager tenuto da Unioncamere
g) ulteriori fornitori a condizione che essi abbiano realizzato nell’ultimo triennio almeno tre attività per servizi di consulenza alle imprese nell’ambito delle tecnologie di cui al precedente art.2. Il fornitore è tenuto, al riguardo, a produrre una autocertificazione attestante tale condizione da consegnare all’impresa beneficiaria prima della domanda di voucher;
l’impresa potrà avvalersi esclusivamente di agenzie formative accreditate dalle Regioni, Università e Scuole di Alta formazione riconosciute dal MIUR, Istituti Tecnici Superiori (non è ammissibile la formazione erogata dal fornitore del bene o della consulenza).
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