L’equinozio imperfetto
Credete davvero che oggi sia il primo giorno d’autunno?
Aspettate ancora un paio di giorni prima di tirar fuori le magliette a maniche lunghe.
Per convenienza o abitudine siamo portati a pensare che, come l’equinozio d’estate sia il 21 giugno, l’equinozio d’autunno sia il 21 settembre. E invece dal punto di vista astronomico questo perfetto equilibrio tra giorno e notte ( = equi-nox) si ha tra il 22 e il 23 settembre.
Il motivo è semplice. La terra è un’ellisse, non una sfera, e per la seconda legge di Keplero gira più lentamente nel maggior punto di distanza del sole. Per questo il cambio di stagione impiega qualche giorno in più.
Siamo inoltre così convinti che durante l’equinozio giorno e notte si equivalgano completamente?
Anche questa volta dobbiamo sfatare un mito, per due precisi e validi motivi.
Il primo è dovuto alla forma del sole. La più grande stella del sistema solare è un disco e, dal momento in cui sbuca al momento in cui tramonta l’ultimo punto della sua circonferenza, le latitutini medie guadagnano qualche minuto di luce in più rispetto alle altre parti della Terra.
Il secondo fattore è legato all’atmosfera che propaga la luce un po’ prima e fino a un po’ dopo il sorgere e il calar del sole.
Godiamo ci quindi gli ultimi due giorni di estate… possibilmente in spiaggia!