Contenuti, strategia, risultati. Secondo le ultime analisi, pare che il settore del video marketing godrà davvero di ottima salute nei prossimi mesi. A dirlo non sono solo esperti del settore: i sintomi li abbiamo proprio sotto i nostri occhi, tutti i giorni. Un po’ ve ne avevamo già parlato, ma come dicevano i latini: repetita iuvant. La stessa domanda torna quindi a tormentarci: che il futuro sia davvero solo video?
Il video come strumento di marketing: dal passato al presente.
I video sono uno strumento importantissimo, se non “lo” strumento indispensabile, nella comunicazione odierna. In realtà, nulla di nuovo sotto il sole: se pensiamo alla produzione video piegata al marketing, non ci vengono forse in mente gli spot televisivi? I più nostalgici penseranno al carosello; ma a che cosa penseremo noi, quando tra qualche anno vedremo accostate le parole “video” e “marketing”?
I recenti sviluppi e, in generale, tutto il cambiamento tecnologico dell’ultimo decennio stanno davvero modificando la nostra percezione dei brand e del loro modo di fare comunicazione. La pubblicità che presenta il prodotto negli intervalli tra un programma televisivo e l’altro è diventata, senza dubbio, un po’ obsoleta. Ma se da un lato il video in tv denuncia questa crisi, non si può dire altrettanto per lo stato dei contenuti visuali su web e social media.
I video sono, al momento, i contenuti più condivisi sui social. Fino a qualche anno fa la palma era in mano alle immagini. Oggi sembra che gli utenti siano un po’ stanchi della staticità. In fondo, anche il successo sorprendente delle gif animate lo dimostra: retaggio del web 1.0 , oggi sono particolarmente molto apprezzate. A farla da padrona sono comunque proprio i video, con alcuni dovutissimi “ma”.
I nostri consigli per il tuo video marketing.
Ecco come dovrebbero essere i tuoi video:
– Non più lunghi di 1 minuto, per evitare di far perdere l’attenzione, o se non altro, per evitare di alzare il tasso di abbandono, spingendo l’utente a guardarlo fino in fondo.
– Elaborati in format, all’interno di strategie mirate di content marketing. Il che vuol dire non fare video perché ora va di moda, ma studiare adeguatamente quali contenuti fornire e in che forma presentarli. Le linee guida di Youtube parlavano di contenuti Higyen, Hub e Hero. Noi consigliamo di valutare bene prima di tutto gli obiettivi verso il target di riferimento, di suddividerli in categorie e di dare loro un taglio grafico e stilistico in modo da rendere riconoscibile non solo la tua firma, ma anche la tipologia di contenuto. Così funzionano le rubriche e i tutorial che tanto spopolano adesso (le video ricette di Tasty ti dicono qualcosa?).
– Originali, semplici e con pochi contenuti testuali. Per citare celebri parole, less is more. E se volessimo trasmettere messaggi importanti, magari all’interno di una strategia di content marketing dal taglio informativo? Meglio le infografiche, dinamiche, veloci, eye-catching. Il tempo a disposizione per attirare l’attenzione è poco: usiamolo a dovere, senza appesantire e mettere in fuga i nostri utenti!
Il futuro del video come strumento di marketing.
E’ indubbio che ci sarà futuro per il video marketing: del resto, lo dimostrano i recenti aggiornamenti di Facebook con le stories, che hanno persino contagiato l’altra creatura firmata Zuckerberg, Whatsapp. O ancora, la monetizzazione dei video Live, una funzionalità che sembrerà arrivare molto presto e che permetterà di inserire annunci pubblicitari all’interno di una diretta. Non da ultimo, le indiscrezioni sul possibile accordo fra il social blu con le major discografiche, per consentire agli utenti di personalizzare i propri contenuti senza paura di ledere diritti e copyright.
Non abbiamo dubbi che sarà un futuro di video.
Magari è ora di provarci, con i nostri consigli :)